La Scheda
LE BUONE PRASSI E LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Le zone interne montane regionali sono pesantemente influenzate dagli aspetti orografici e pedoclimatici dell'area i quali non consentono l'attuazione di un'agricoltura economicamente valida e competitiva.
Anche la collina interna risente dei fattori esogeni all'agricoltura che ne limitano le potenzialità produttive in maniera sostanziale.
In entrambe le zone la dimensione delle aziende, superiore alla media regionale, è comunque insufficiente per consentire un'attività agricola economicamente valida per la natura estensiva delle coltivazioni.
La sfida è quella di aumentare la competitività territoriale, cioè attivare quel processo attraverso il quale i soggetti agiscono nell’interesse dell’economia locale cercando di promuovere il proprio territorio valorizzando l'ambiente come elemento distintivo. Atto prioritario, in tale ottica, è la salvaguardia dell’ambiente stesso non solo in senso paesaggistico ma anche in relazione all’impatto che l’attività agricola ha sull’intero agro-ecosistema.
In alcuni casi, probabilmente a causa delle difficoltà di “collegamento” con il resto del mondo agricolo, non vengono applicati i regolamenti in tema di igiene e benessere animale.
Il presente progetto, intende sensibilizzare, promuovere e informare gli imprenditori agricoli delle aree interne della regione, sui principi di buona prassi e sostenibilità ambientale.
La Comunità europea, nella revisione intermedia della PAC (luglio 2002) si pone tale obiettivo: “Promuovere un'agricoltura sostenibile e orientata al mercato, attraverso l'introduzione di un sistema di aiuti diretti disaccoppiati per azienda, basati sul rispetto di norme ambientali, in materia di benessere degli animali e di qualità dei prodotti alimentari”.
Gli agricoltori delle aree interne pertanto potranno accedere al sostegno diretto PAC solo condizionatamente al rispetto delle norme ambientali.
Per avere i dettagli vedi
Relazione Generale
